100 km del Passatore, 24-25/05/25

Alla fine abbiamo fatto anche il Passatore!

Quando l’anno scorso, dopo la nostra prima ultramaratona (la 50km di Romagna), abbiamo deciso di fissarci quest’obiettivo, sembrava tanto lontano e tanto irraggiungibile.

Eppure, dopo una buona preparazione (fatta di costanza e impegno) siamo arrivati alla partenza più o meno in forma (Cristian “la roccia” di più, Davide “la carretta” di meno) e l’abbiamo terminata sani e salvi con un bel sorriso.

Di racconti sul passatore ce ne sono tantissimi in rete, quindi eviterò di ripetere quanto già scritto da altri. Quello che voglio raccontare è quello che non ho letto in altri post e che mi ha creato (e può creare ad altri) qualche difficoltà in più rispetto ai 100km da percorrere.

Per affrontare bene il Passatore bisogna prepararsi:

  • all’attesa infinita prima della partenza: noi siamo partiti da Faenza alle 8:30 col pullman messo a disposizione dall’organizzazione e siamo arrivati circa alle 10 a Firenze
  • agli scarsi servizi presenti nel Villaggio del Podista: senza ombra (però c’è un parco vicinissimo), 2 soli bagni a disposizione per più di 3000 persone (però dove fanno il pasta party c’era un bagno disponibile e praticamente vuoto 😉) , nessun bagno chimico, interminabili file per ritirare il pettorale (per fortuna noi l’avevamo preso il giorno prima a Faenza), triste pasta party
  • al tragitto per arrivare alla partenza: circa 20′ di camminata tranquilla
  • all’ulteriore attesa sulla griglia di partenza: tutta colpa nostra, dato che non vedevamo l’ora di partire

Ma probabilmente sono tutti ostacoli soggettivi… perché io ne ho risentito tanto mentre Cristian no 🤷‍♂️

E’ stata una gran bella avventura e soprattutto un bellissimo viaggio di preparazione e crescita personale. Sono comunque contento, anche se il mio tempo finale non posso dire che mi abbia soddisfatto (poco più di 16h)… però sono molto contento del tempo che ha fatto il mio socio Cristian (circa 12h:50′) 👍